venerdì 6 giugno 2014

17. La palizzata



“Prima d’innalzare la tenda, tracciai davanti alla cavità un semicerchio del raggio di circa dieci iarde a partire dalla roccia, e del diametro di circa venti da un’estremità all’altra. Lungo questo semicerchio piantai due file di robusti pali di legno conficcandoli nel terreno quanto bastava perché risultassero saldi come pilastri, e lasciando all’esterno l’estremità più grossa, tagliata a punta, in modo che sporgessero di circa cinque piedi e mezzo da terra. Poi presi i pezzi di cavo che avevo tagliato a bordo della nave e li sistemai l’uno sull’altro lungo tutto il semicerchio, entro lo spazio che separava le due palificazioni sino a colmarlo del tutto; poi collocai altri pali all’interno poggiandoli in obliquo come speroni di sostegno, e ottenni così  una palizzata tanto robusta che nessun uomo o animale avrebbe potuto entrare o scavalcarla.”
(pag.61 cap.13)

NOTA. Il legno è il principale materiale impiegato. 


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